Alu Wash Stand di Maletti offre la possibilità di lavare i capelli sia con il sistema Europeo (cliente seduto) che con il sistema Giapponese Shiatsu (cliente disteso).
Questo lavatesta per parrucchieri offre un massaggio aria integrato nella seduta ed abbinabile al sistema vapore.
97 cm 135 cm 77 cm
Lavatesta per parrucchieri interamente realizzato in Italia.
Massaggio aria integrato nella seduta.
Ceramica di grandi dimensioni (larghezza e profondità) la quale rispetta le norme di lavoro per l’operatore (distanza idonea tra operatore e testa del cliente). Interno della ceramica con impronte per l’innesto della ciotola tintura.
Scarico acqua studiato a ‘chiocciola’ per avere la maggiore distanza tra nuca e sifone, in modo da poter distendere al meglio i capelli e lavorarli.
Struttura robusta in acciaio zincato.
Carteratura posteriore rimovibile senza l’ausilio di attrezzi.
Rivestimento in Skay
Alu wash stand P45823 Air Massage: lavatesta con seduta completamente distesa e massaggio ad aria integrato.
Alu wash stand P45833 Comfort: lavatesta con seduta completamente distesa.
Stefano Giovannoni
architetto, industrial e interior designer, nato a La Spezia, vive e lavora a Milano. Collabora con aziende come Alessi, BM, Deborah, Fiat, Flos, Henkel, Helit, Inda, Laufen, Magis, Normann Copenhagen, Oras, Oregon Scientific, Seiko, Siemens, 3M, Voismart e altri.
Ha disegnato prodotti di grande successo commerciale tra cui, per Alessi, le serie Girotondo e Mami, i prodotti in plastica, il Bagno Alessi e la serie “Bombo” per Magis.
Vincitore di numerosi Premi e Concorsi, i suoi lavori fanno parte dell’archivio permanente del Centro Georges Pompidou di Parigi e della collezione del MOMA di New York.
Elisa Gargan Giovannoni
nata a Pordenone, industrial e interior designer, socia e moglie di Stefano collabora come progettista per la Giovannoni Design e con aziende come Alessi, Magis, Millefiori, Bisazza, VenetaCucine, Bertazzoni, Marzorati&Ronchetti, Viceversa. Vincitrice di numerosi premi e concorsi, tiene corsi alla Domus Accademy e alla Scuola Politecnica di Design